Sei qui: blog » Grafton Street

Grafton Street

Tra le decine di raccolte musicali presenti sul mio piccolo Wall-e c'è pure un Greatest Hits di Dido, la cantante britannica resa famosa in Italia dall'uso di una sua canzone, White Flag, per una pubblicità se non erro della Vodafone con quel gran pezzo di stangona che era Megan Gale.

Ebbene, nel suddetto Greatest Hits è contenuta anche una canzone, Grafton Street, che ascolto spesso e che solo recentemente ho scoperto essere dedicata alla morte del padre, avvenuta credo nel 2008.

Si tratta di una bella canzone (come molte di quell'album) anche se triste, che dedico a mio padre e a tutti quelli che hanno perso qualcuno di importante. Il testo è, ovviamente, in inglese, ma sotto riporto una mia (libera) traduzione in italiano.

 

Grafton Street [Dido, 2008]

No more trips to Grafton Street,
No more going' there,
To see you lying still,
While we all come and go.

No more watching sunsets,
It seems like summer's holding on.
And no more standing quietly at your window.

No more driving down your road,
Wondering when you'll be home.
And no more peace when they all leave
And leave us two alone.

And time we always lose is finally found here with you.
My love, I know we're losing but I will stand here by you.

No more calling friends from the car saying "I don't know when,
I'll be there but I'll do my best to come."
No more letting you warm my hands,
No more trying to take it in.
And no more saying "goodbye for the last time again"
And no more saying "goodbye for the last time again"

And time we always lose is finally found here with you.
My love, I know you're leaving but I will stand here by you.

No more trips to Grafton Street,
No more going' there,
No more sitting up all night,
Waiting for any word.

Nothing's left that's safe here now,
Nothing will bring you home
Nothing can bring us the peace
We had in Grafton Street.

---

Niente più viaggi a Grafton Street,
Niente più visite,
Per vederti giacere immobile
Mentre noi tutti andiamo e veniamo.

Niente più tramonti da guardare,
Che sembra quasi che l'estate permanga.
E niente più quieti momenti in piedi, vicino alla tua finestra.

Niente più viaggi in auto per la tua strada,
Chiedendosi quando sarai a casa.
E niente più la pace di quando tutti partono
Lasciandoci da soli.

E il tempo, che perdiamo sempre, finalmente lo ritrovo qui con te.
Amore mio, so che stiamo perdendo, ma sarò sempre qui al tuo fianco.

Niente più chiamate agli amici dalla macchina dicendo "Non so quando
Arriverò, ma farò del mio meglio per arrivare."
Niente più lasciarti scaldare le mie mani,
Niente più tentativi di ricordarlo.
E mai più dire "arrivederci per l'ultima volta di nuovo"
E mai più dire "arrivederci per l'ultima volta di nuovo"

E il tempo, che perdiamo sempre, finalmente lo ritrovo qui con te.
Amore mio, lo so che te ne stai andando, ma io sarò sempre qui al tuo fianco.

Niente più viaggi a Grafton Street,
Niente più visite,
Mai più sedere svegli tutta la notte,
In attesa di una tua parola.

Ora non c'è più nulla di sicuro qui,
Nulla ti riporterà a casa
Nulla può ridarci la pace
Che avevamo a Grafton Street.


Commenti

Il giorno 04/10/2016, valentina ha scritto:
Sono le piccole cose quotidiane che ti aggrediscono, con la lucida implacabilità del non ritorno: chi cambierà il toner riciclato della stampante, dove si compra il magico spray per la gola? E ci si trova a convivere quotidianamente con l'assenza sempre presente di questo nuovo corso della vita.
Ciao DAn.
Il giorno 04/10/2016, Anna Broll ha scritto:
Sigh...
Il giorno 31/10/2016, Daniele ha scritto:
È buffo come certi fili si incontrano per caso: ricordo che, mentre viaggiavo per l'Australia con un tedesco ed un irlandese, quest'ultimo ci raccontò di aver incontrato Dido in un ospedale, a Dublino, dove lui lavorava come infermiere (credo) e lei era andata a trovare il padre. Ci disse che lei pareva turbata, e che quindi non si era nemmeno permesso di fermarla per chiederle un autografo. 2004 e 2008 non coincidono, ma dato che la storia medica del padre della cantante pare sia stata lunga, probabilmente il racconto è vero...

Lascia un tuo commento

Informazioni

inserita il 04/10/2016
visualizzata 1697 volte
commentata 3 volte
totale pagine: 542
totale visite: 1368430

Cerca nel blog

Cerca tra i contenuti pubblicati nel blog:

Categorie

Cerca tra le categorie presenti nel blog:

Pagine più recenti

Pagine più lette

Pagine più commentate

Ultimi commenti

Tag del blog

accompagnatore turistico (48) aerei ed altri oggetti volanti (3) America Centrale (8) amicizia (13) animali (2) anniversari ed altre ricorrenze (9) appunti di studio (27) Argentina (2) astronomia ed astrofilia (4) bambini (11) bicicletta (2) biglietti aerei (3) blog e siti web (15) bucket list (2) calcio (3) campeggio in tenda (3) carta di credito (2) Castegnero (4) Cile (4) cinema (2) cistifellea (10) Città del Vaticano (2) comici (3) comicità in TV (2) compleanni ed altre ricorrenze (10) concorsi a premi (6) consigli (2) consigli per viaggiatori (10) coronavirus (5) corsi on line (6) cose buffe (13) CouchSurfing (2) Coursera (9) cultura (3) curiosità (2) customer service (2) cybercrime (2) diritti dei consumatori (2) disastri aerei (2) dove dormire in viaggio (6) draghi (6) dubbi esistenziali (3) eclisse di sole (3) economia (2) Ecuador (2) elezioni (6) Elizabeth (4) esame per licenza di accompagnatore (35) esami (33) escursionismo (2) Europa (3) Facebook (2) fantascienza (13) fantasy (10) Federica Cuman (3) felicità (2) film (32) filosofia orientale (3) fotografia (2) fumetti (10) furti e altre malefatte simili (2) Game of Thrones (22) geografia (3) giustizia (3) governo (2) grammatica (2) guerre e conflitti (7) Guerre Stellari (4) House of Cards (2) Il Signore degli Anelli (2) immigrazione (2) impegno civile (2) informatica (2) internet (9) investigatore privato (2) istruzioni per l'uso (2) Italia (3) JLA (2) lavoro (56) legge e normativa (3) leggi e normativa (7) letteratura (2) lettere (2) lingua Esperanto (4) lingua inglese (3) Lo Hobbit (2) mare (2) matrimoni che finiscono male (3) Medio Oriente (5) mondiale di calcio (2) morale (4) musica (7) Nandu italiano (11) Natura (3) omofobia (2) ospedale (10) Pablo Neruda (2) pandemia (2) Papa (2) papà (8) parenti (11) parola del giorno (2) Patagonia (4) paura (2) pecorElettriche.it (7) pinguini (2) pista pedociclabile (3) poesie (4) politica (25) premio Wanderlust (4) Presidente della Repubblica (3) privacy (3) professionalità (2) programmatore (2) Pucon (2) Quentin Tarantino (3) racconti di viaggio (3) Rat-Man (3) razzismo (7) referendum (3) religione (7) riflessioni profonde (3) ristoranti (2) riviste (2) saggi (5) salute (9) San Valentino (2) scienza (6) serie TV (36) servizi postali (2) Sherlock Holmes (7) Sindaco (3) social network (3) sogni (2) spazio infinito (3) spettacoli televisivi (2) sport (3) Stati Uniti d'America (7) storia (2) storie ben scritte (3) storie d'amore (16) studi (2) Sud America (7) supereroi (6) tecnologia (3) telefono (2) terrorismo (3) Tolkien (3) tradimento (4) treni (2) Twitter (3) vacanze (2) viaggi (22) violenza (2) vita da Tour Leader (7) vita e morte (26) vulcano (2) Wall-e (6) Wild Frontiers (2)