Anna e Marco sono i miei due nipotini (...ini per il momento, ma speriamo tutti che crescano, prima o poi).

Anna e Marco è anche il titolo di una bella canzone di Lucio Dalla, contenuta nello stesso album del 1979 in cui apparvero le forse più note "Cosa sarà", "L’ultima luna" e "L’anno che verrà".

A dire il vero non so quanto Chiara (mia sorella) e Davide (mio cognato) fossero coscienti della strana coincidenza, nel momento in cui hanno scelto il nome anche per il secondo figlio; probabilmente, per niente. E forse, anzi probabilmente, anzi di sicuro, anche Dalla, morto ieri mentre era in tournee, non aveva pensato a quei due bambini che sarebbero nati a distanza di anni da che Anna e Marco si incontrano in una discoteca.

Chissà se questa Anna e questo Marco un giorno scopriranno quella canzone, e si chiederanno chi ne fosse l’autore; e, scoprendo che si trattava di un folletto peloso ma dalla grande, musicale poesia, saranno lieti di esserne stati menzionati, seppure per caso.

A noi, di Lucio Dalla, resteranno canzoni memorabili; e mentre penso al fatto che lui non c’è più, mi vengono in mente i versi di Caruso, canzone che nessuno - nemmeno Bocelli, checché ne dicano i sostenitori di quest’ultimo - è mai riuscito a portargli via:
"Ah sì, è la vita che finisce
ma lui non ci pensò poi tanto
anzi si sentiva felice
e ricominciò il suo canto"