Benedetto papa, ti sei dimesso?
11 del mattino, in Vaticano. Una mattina come tutte le altre, se non fosse che Giuseppe Ratzinger decide di fare una sorpresona a tutti (politici cattolici o presunti tali compresi) e annuncia le sue dimissioni.
"A phartire talle hore fenti del ciorno fentotto", per la precisione (tedesca).
E poi?
Mi verrebbe da dire "non c’è più religione", ma sarebbe una battuta più scontata che i saldi di fine stagione.
Quindi, riflettendo un po’ sul significato di questo annuncio, mi sono venute in mente alcune domande. Ecco le prime:
- Ma quando un papa si dimette, poi cosa fa? Non è che può mettersi a lavorare come, chessoio, sacrestano, o semplice teologo, o addirittura tourleader (ché di esperienza di viaggio ne avrebbe pure...)
- Se anche volesse cercare lavoro, ve lo immaginate il suo CV? Dal 2005 al 2013, CEO della Chiesa Cattolica Apostolica, Città del Vaticano.
- Oppure, magari prenderà la pensione... 7 anni da monarca supremo sicuramente qualche migliaio di euri glieli garantiscono (chiedere ad Elisabetta II per maggiori dettagli); anche perché, in quanto dimissionario, non ha sicuramente diritto al sussidio di disoccupazione...
- E la Germania, come la prenderà? Penseranno che sia stato un altro sgarbo di Berlusconi alla "culona"?
- E il papa nuovo, come lo eleggono? Lo scelgono ancora vecchietto, perché non se ne resti troppo tempo a rompere le scatole nel caso in cui non vada bene, oppure giovane, col rischio di tenerselo per una ventina d’anni (se non di più)?
- E di che colore? Perché l’Africa ormai preme da un bel po’ di tempo, e son stufi di vedere l’uomo bianco che va a trovarli ogni tanto portando perline e specchietti...
- Oppure sudamericano, ché sono da tener in conto anche i milioni di cattolici brasiliani (e però, se lo scegli brasiliano non è poi così giusto, hanno già i mondiali di calcio e le olimpiadi, il triplete è uno sgarbo nei confronti di altri popoli)
- O cinese, giusto per far contenti i funzionari del Partito Popolare, che non aspettano altro... chissà se poi un papa cinese incontrasse quel bell’umet del Dalai Lama...
Pensieri carnascialeschi, non c’è che dire. Voi, che ne pensate?
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Commenti
1) Il Papa si dimette. Pare voglia mettersi in proprio.
2) “Sono consapevole della gravità del mio atto”. Che sconfitta, andarsene citando Galileo.
3) Erano 600 anni che un Papa non si dimetteva. Ed era sempre Ratzinger.
4) Le avvisaglie delle dimissioni di Ratzinger c’erano tutte. A partire dalla sua ultima enciclica “Curriculum vitae”.
5) Il successore di Ratzinger potrebbe essere africano: Pio HIV.
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inserita il 11/02/2013
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