Partiamo dal finale della 7a puntata: sontuosa è stata la versione con orchestra ad archi e tambur battenti in sottofondo della mia canzone ormai preferita, "The rains of Castamere"; ed appropriata pure, accompagnando il successo del cucciolo di leone, che sconfigge il più temibile animale terrestre visto sino ad ora.

E dico terrestre, e lo sottolineo, perché poi c’è quell’altra scena con i draghi e la loro algida regina, che in realtà non è granché speciale come scena e fa ricordare più un’intimidazione mafiosa che altro; però, e il però è grosso e colorato e ha le scaglie, ci sono i tre volatili Vyserion, Rhaegal e Drogon, che sembrano raddoppiare in dimensioni di puntata in puntata. Non so che cosa gli dia da mangiare Daenerys - sono lontani ora dal mare in cui andavano a cuocersi il pesce -, ma sicuramente deve essere molto nutriente, oppure gli esperti di disegno CGI hanno sbagliato la scala, questa volta.

Di altro, c’è poco o niente (e non sto scherzando molto): due figli di re vengono svelati, Arya si stufa della compagnia degli allegri compagni di Robin Hood e se ne va, e Sansa tanto per cambiare si piange addosso dicendo "ahimé, come sono sventurata!".

Rimane da capire, per me e tutti coloro che non leggono i libri, dove cavolo stanno andando Jon Snow ed i suoi nuovi amici, ora che hanno scalato il muro: primo, non li vediamo scendere; e secondo, per tutta la puntata camminano per altipiani che più desolati di così si muore. Dato che non credo il loro piano sia attaccare apertamente Castle Black, poiché stando a Jon ci sono centinaia di "corvi" pronti ad attenderli, siamo sicuri che stiano seguendo il cammino giusto?

Ma torniamo all’arena finale, ed all’orso. Un gran bell’orso, che fa però delle mosse che io non ho mai visto fare agli orsi (tipo quando gratta il terreno alla "mo’ afferro un salmone!") in un’arena sabbiosa ma, del resto, quando mai ho visto un orso in un’arena sabbiosa? Mai! Appunto... Un gran bell’orso, dicevo. Grosso. Incazzoso, anche. E ti viene da essere solidale con il volontario che dovrà togliergli quella freccia dalla spalla, che mica la si può lasciare dentro ché poi fa infezione e "c’abbiamo solo un orso, noi!"...

E il torturatore? Ah, la scena del torturatore mi ha fatto davvero male. E se tu, o lettore, sei uomo, condividerai la stessa sensazione...