Ieri sera guardavo Syriana, il film che ha dato l'oscar a George Clooney, e confesso di non averci capito tantissimo e di non averlo trovato all'altezza delle aspettative. Parla di intrighi petroliferi nei Paesi arabi, di multinazionali, di traffici d'armi e d'immigrati bistrattati. Varie facce della stessa medaglia.
Questa mattina, invece, per puro caso (ho letto un articolo sul partito Kadima in Israele, ed ho poi seguito qualche link nel web), sono capitato sull'orazione funebre scritta da David Grossman (autore che non conosco, ma che ho visto una sera in tv da Fabio Fazio e che mi incuriosisce assai per le sue idee) per suo figlio Uri, morto durante la recente guerra in Libano. È' un testo toccante, e ti fa un po' rimpiangere di non aver conosciuto una persona così speciale, un'altra faccia della stessa medaglia.
Il testo integrale si trova qui:
http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/medio-oriente-15/grossman-la-storia/grossman-la-storia.html