Ieri ho dedicato varie ore agli amici.

Dapprima, a pranzo a casa di Sabrina e Claudio (Maria era a scuola... a quale Maria pensavate mi riferissi, nel titolo??), che avevo visto solo di sfuggita un paio di settimane fa. Che gioia, parlare a ruota libera di noi e delle persone che ci sono care (e anche di quelle che non ci sono care, che non guasta mai), mentre Sabrina cercava di impedire alle crespelle di bruciarsi e Claudio era gaudente per l’ormai prossimo termine del suo lavoro come custode (diverrà un impiegato, e come dice Sabri "finalmente potrà indossare qualcosa di giallo!").

Poi, la sera, da Rachele e Davide, altra coppia che da un po’ non vedevo. Fieri del loro nuovo bagno (tutto tempestato di verde!.. peccato non aver realizzato foto), abbiamo come al solito analizzato il panorama del cinema di fantascienza prima di azzannare la cena (io, una pizza) in un vicino locale; e, poi, vincendo la nebbia ed il freddo, siam tornati a casa per inaugurare il gioco di carte di Rat-Man, memorabilia della recente partecipazione a Lucca Comics & Games.

Cose semplici, come l’amaro montenegro o i tortellini della nonna...