Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Australia » Il più grande essere vivente
Il più grande essere vivente
"Close your eyes
Close your eyes
Breathe the air out there
We are free
We can be wide open"
Così canta Dolores (di che gruppo? Si accettano scommesse), e l'unica differenza nell'immergersi sulla grande barriera corallina (il più grande essere vivente del mondo, colonia di polipi che si estende per migliaia di chilometri) è che se chiudi gli occhi sei davvero gonzo!
Sciolte le indecisioni, mi sono iscritto ad una tre giorni in barca, completa di corso di specializzazione Advanced (la differenza con la sola permanenza era di 50 dollari, quindi non valeva la pena sparagnare). Martedì mattina il pullmino è arrivato, mi ha portato al centro immersioni, mi han fatto firmare e pagare, e poi ci han portati al molo dove una barca veloce (e molto grande) è partita con noi a bordo. Durante il viaggio, una sosta per tentare di avvistare un paio di balene (che han però deciso di restre in immersione), ed un altra per effettuare un paio di immersioni, per la prima volta senza guida(!): unica compagnia, quella del proprio "buddy", cioè del compagno di immersione, e di svariate altre coppie di sub... oltre, naturalmente, a tanti tanti pesci, molluschi e persino una tartaruga. Pranzo a buffet, e poi arriviamo alla nostra base permanente, una barca (ancor più grande) che staziona sempre vicino ai punti di immersione (fare avanti ed indietro ogni giorno porta via almeno 4 ore). Ti danno una cuccetta, un pò di informazioni, e poi subito ti buttano in acqua, per superare la prova di navigazione (facile... e, poi, 3 delle prove le avevo già superate lo scorso anno in Malaysia). E vedi coralli, vivi finalmente dopo i tristi deserti di Lombok, e vedi pesci, e vedi murene (che sono pesci) e tartarughe (che non lo sono), e molluschi e conghiglie vuote e ancora tanti pesci e per fortuna non vedi meduse (non è stagione), che da queste parti non perdonano.
Il gruppo di studenti comincia ad amalgamarsi, si cena e poi si fa un'immersione notturna e mentre cerchi di schivare quei bastardi di "Trevally" (devo trovare la traduzione) che ti guizzano tra le gambe per mangiarsi i pescetti illuminati dal cono di luce della tua torcia noti un pesce palla semiaddormentato su un corallo, ed uno squaletto che cerca un posto in cui schiacciare un pisolino. La temperatura è di 24 gradi circa, ma quando esci l'arietta che soffia ti gela la pelle e ringrazi di poterti fare una doccia tiepida (evitare quella calda, per gli effetti deleteri dopo un'immersione).
Dopo colazione, si va giù di nuovo, per una immersione profonda (a 4 metri, non è poi così profonda). Ed io son contento di come sto reagendo, il panico da maschera scassata è passato e la prova è che la mia respirazione è tranquilla e regolare e finisco sempre con una riserva d'aria superiore a quella dei miei compagni... galleggio dolcemente nel mondo acquatico, e osservo, con calma e senza fretta, tutto ciò che mi circonda. Pausa, poi altra immersione, di nuovo senza guida; ma il gruppo è affiatato, ora, e anche se ogni tanto perdiamo l'orientamento avvistiamo la più grande murena che abbiamo mai visto e tante, tantissime altre cose colorate. Intendiamoci: almeno questa zona, almeno in questo periodo, è sopravvalutata: le Perhenthian della Malaysia sono ancora le migliori per quantità e varietà, e LabuanBajo in Flores non è da meno.
Pranzo, e poi anticipiamo un'immersione dal barcozzo (che ci porta un pò più lontano del barcone) che avremmo dovuto fare nel tardo pomeriggio ma non c'è problema. L'unico problema, onestamente, è che continuano a cambiarmi "buddy", dovuto alla disparità del numero dei presenti; ergo, non riesco a creare quell'affiatamento che ti permette alle successive immersioni di andare molto più tranquillo... fa niente, è esperienza anche questa.
Non mi rendo conto che è tempo per la quarta immersione, sto leggendo un libro nella mia cuccetta, nessuno si preoccupa di avvertire i ritardatari e così me la perdo... poco male, non ne voglio davvero fare 5 in un giorno, e così la sera ho tempo per la seconda notturna. Poi, studio forsennato per compilare gli esercizi di fine capitolo del libro di teoria (che in realtà andrebbe fatta prima, ma nessuno si mette a scribacchiare invece che immergersi).
È arrivato il giovedì, altre due immersioni libere (durante la prima mi perdo parte del gruppo, nulla accade ma ci sono un paio di musi lunghi quando torno a galla... nessuno mi cazzia, però, perché ho seguito più o meno alla lettera le regole ed il buon senso). L'ultima immersione (l'undicesima: in 3 giorni, è il mio record personale, ho raddoppiato praticamente quelle che avevo in carniere) è quella naturalistica, si va sotto con una lavagnetta e delle tabelle di riferimento e si cerca di riconoscere più bestie possibili. Andiamo tutti bene, siamo certificati ora!
Un pò di relax sotto il sole, poi arriva la barca che ci riporta a Cairns.
Al ritorno all'ostello, trovo una ragazza che vuole venire con me a Cape Tribulation con una macchina affittata, poi recupero la mia roba dal magazzino dove l'avevo riposta e mi fiondo di nuovo in città, dove per due ore (e 13 dollari) mi godo una bellissima dissertazione sulla Barriera, fatta in modo interessante e funambolico da un naturalista scozzese ormai trapiantanto qui.
La serata passa poi al pub, con gli altri ragazzi del gruppo di immersione.
Close your eyes
Breathe the air out there
We are free
We can be wide open"
Così canta Dolores (di che gruppo? Si accettano scommesse), e l'unica differenza nell'immergersi sulla grande barriera corallina (il più grande essere vivente del mondo, colonia di polipi che si estende per migliaia di chilometri) è che se chiudi gli occhi sei davvero gonzo!
Sciolte le indecisioni, mi sono iscritto ad una tre giorni in barca, completa di corso di specializzazione Advanced (la differenza con la sola permanenza era di 50 dollari, quindi non valeva la pena sparagnare). Martedì mattina il pullmino è arrivato, mi ha portato al centro immersioni, mi han fatto firmare e pagare, e poi ci han portati al molo dove una barca veloce (e molto grande) è partita con noi a bordo. Durante il viaggio, una sosta per tentare di avvistare un paio di balene (che han però deciso di restre in immersione), ed un altra per effettuare un paio di immersioni, per la prima volta senza guida(!): unica compagnia, quella del proprio "buddy", cioè del compagno di immersione, e di svariate altre coppie di sub... oltre, naturalmente, a tanti tanti pesci, molluschi e persino una tartaruga. Pranzo a buffet, e poi arriviamo alla nostra base permanente, una barca (ancor più grande) che staziona sempre vicino ai punti di immersione (fare avanti ed indietro ogni giorno porta via almeno 4 ore). Ti danno una cuccetta, un pò di informazioni, e poi subito ti buttano in acqua, per superare la prova di navigazione (facile... e, poi, 3 delle prove le avevo già superate lo scorso anno in Malaysia). E vedi coralli, vivi finalmente dopo i tristi deserti di Lombok, e vedi pesci, e vedi murene (che sono pesci) e tartarughe (che non lo sono), e molluschi e conghiglie vuote e ancora tanti pesci e per fortuna non vedi meduse (non è stagione), che da queste parti non perdonano.
Il gruppo di studenti comincia ad amalgamarsi, si cena e poi si fa un'immersione notturna e mentre cerchi di schivare quei bastardi di "Trevally" (devo trovare la traduzione) che ti guizzano tra le gambe per mangiarsi i pescetti illuminati dal cono di luce della tua torcia noti un pesce palla semiaddormentato su un corallo, ed uno squaletto che cerca un posto in cui schiacciare un pisolino. La temperatura è di 24 gradi circa, ma quando esci l'arietta che soffia ti gela la pelle e ringrazi di poterti fare una doccia tiepida (evitare quella calda, per gli effetti deleteri dopo un'immersione).
Dopo colazione, si va giù di nuovo, per una immersione profonda (a 4 metri, non è poi così profonda). Ed io son contento di come sto reagendo, il panico da maschera scassata è passato e la prova è che la mia respirazione è tranquilla e regolare e finisco sempre con una riserva d'aria superiore a quella dei miei compagni... galleggio dolcemente nel mondo acquatico, e osservo, con calma e senza fretta, tutto ciò che mi circonda. Pausa, poi altra immersione, di nuovo senza guida; ma il gruppo è affiatato, ora, e anche se ogni tanto perdiamo l'orientamento avvistiamo la più grande murena che abbiamo mai visto e tante, tantissime altre cose colorate. Intendiamoci: almeno questa zona, almeno in questo periodo, è sopravvalutata: le Perhenthian della Malaysia sono ancora le migliori per quantità e varietà, e LabuanBajo in Flores non è da meno.
Pranzo, e poi anticipiamo un'immersione dal barcozzo (che ci porta un pò più lontano del barcone) che avremmo dovuto fare nel tardo pomeriggio ma non c'è problema. L'unico problema, onestamente, è che continuano a cambiarmi "buddy", dovuto alla disparità del numero dei presenti; ergo, non riesco a creare quell'affiatamento che ti permette alle successive immersioni di andare molto più tranquillo... fa niente, è esperienza anche questa.
Non mi rendo conto che è tempo per la quarta immersione, sto leggendo un libro nella mia cuccetta, nessuno si preoccupa di avvertire i ritardatari e così me la perdo... poco male, non ne voglio davvero fare 5 in un giorno, e così la sera ho tempo per la seconda notturna. Poi, studio forsennato per compilare gli esercizi di fine capitolo del libro di teoria (che in realtà andrebbe fatta prima, ma nessuno si mette a scribacchiare invece che immergersi).
È arrivato il giovedì, altre due immersioni libere (durante la prima mi perdo parte del gruppo, nulla accade ma ci sono un paio di musi lunghi quando torno a galla... nessuno mi cazzia, però, perché ho seguito più o meno alla lettera le regole ed il buon senso). L'ultima immersione (l'undicesima: in 3 giorni, è il mio record personale, ho raddoppiato praticamente quelle che avevo in carniere) è quella naturalistica, si va sotto con una lavagnetta e delle tabelle di riferimento e si cerca di riconoscere più bestie possibili. Andiamo tutti bene, siamo certificati ora!
Un pò di relax sotto il sole, poi arriva la barca che ci riporta a Cairns.
Al ritorno all'ostello, trovo una ragazza che vuole venire con me a Cape Tribulation con una macchina affittata, poi recupero la mia roba dal magazzino dove l'avevo riposta e mi fiondo di nuovo in città, dove per due ore (e 13 dollari) mi godo una bellissima dissertazione sulla Barriera, fatta in modo interessante e funambolico da un naturalista scozzese ormai trapiantanto qui.
La serata passa poi al pub, con gli altri ragazzi del gruppo di immersione.
Racconti che potrebbero interessarti
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 27/08/2004
visualizzato: 2718 volte
commentato: 0 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1441855
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary