Sei qui: i miei viaggi » Al lavoro in America Latina (stagione 3) » Italia » Tentando di partire, schivando scioperi e ritardi

Tentando di partire, schivando scioperi e ritardi

immagine

E’ ancora Italia, per il momento: sono all’aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, seduto ad uno di quegli utilissimi banchi ricarica batterie che sempre più frequenti si trovano nelle sale d’attesa, mentre osservo una coda infinita per un volo per Barcellona.

Non è il mio, per fortuna: io attendo quello per Madrid, che è  annunciato in ritardo di 45 minuti, ma tanto la giornata sembra andare così, già prima per arrivare qui è stata un’odissea ché quelli delle ferrovie dello stato sono entrati in sciopero ed hanno cancellato o ritardato tutti i treni regionali, costringendomi prima a guidare ai limiti dei limiti di velocità per arrivare a Padova dalla stazione di Grisignano e, poi, a prendere un Freccia Bianca con conseguente maggiore esborso di denari (e fila alla biglietteria).

C’è chi sta peggio di me, comunque: Elizabeth mi ha raccontato che ad uno dei suoi passeggeri in Peru hanno cancellato il volo, e l’hanno "riprotetto" su un volo per Amsterdam due giorni dopo... Due Giorni Dopo! Chiamarla riprotezione è quanto meno un eufemismo, e lei oggi tornava alla carica in aeroporto per vedere se riusciva a fargli assegnare un posto su un aereo che parta prima, perché è ben vero che la compagnia aerea paga le spese di soggiorno, ma immaginatevi se quell’attesa di 48 ore toccasse a voi.. a Lima, poi, ché mica stiamo parlando di Bora Bora o Rio de Janeiro...

Se non riuscisse a risolvere il problema, la conseguenza immediata (a parte l’incazzatura del passeggero) sarebbe che a lei toccherebbero due giorni extra in cui badare a questa persona, a tour ormai ultimato. Considerando che quei due giorni si sovrapporrebbero al tempo che speravamo entrambi di avere a disposizione per passarlo assieme, potete capire che entrambi facciamo il tifo per la KLM.

Tra le novità di quest’anno, il mio nuovo zaino Deuter Traveller 70+10 (dove il +10 si riferisce allo zainetto che normalmente fa il koala sullo zaino più grande e che si può staccare per usarlo per le escursioni o, come sto facendo in questo momento, come bagaglio a mano per i voli). Un regalone fattomi da mia madre e mia sorella, che è andato a sostituire lo zaino Ferrino con me dal 2003 e ormai lacerantesi (ma siccome degli zaini e del maiale non si butta via niente, ora è nel mio armadio pronto in caso di emergenza). E dico regalone perché le dimensioni sono sicuramente superiori al citato Ferrino, così come il peso: a vuoto, la bestia pesucchia 3 chiletti... Il motivo è che si tratta di uno zaino valigia, apribile frontalmente invece che da sopra, e pieno di scomparti chiudibili con buone cerniere invece che con i classici legacci. Caratteristiche che, secondo la mia analisi preacquisto, dovrebbero rispondere al meglio al tipo di lavoro che faccio qui in America Latina, che si svolge prevalentemente con mezzi di trasporto e in hotel. Se, poi, si presentasse l’occasione di fare un po’ di trekking, magicamente si tira giù un’altra cerniera e subito compaiono dei buoni spallacci ed una buona cintura imbottita.

Comunque, son 17 chili di roba... detto dei 3 chili di tara, diciamo che l’ho riempito bene, pur lasciando un po’ di spazio per eventuali ulteriori acquisizioni. Il peso maggiore è rappresentato dai nuovi scarponi da montagna Alp Train della Salewa, che nei forum erano osannati e che su Amazon sono riuscito a trovare scontati del 29% (lo sconto è ancora valido, al momento di scrivere), e che vanno a sostituire quelli vecchi (comprati in Australia, nel 2004!) che avevo lasciato in Argentina, senza troppe remore (m’aveva aiutato il fatto che si stessero letteralmente disfacendo). C’è poi il saccoletto (sacco a pelo, parola che non mi ha mai convinto più di tanto da ché li riempiono di piume), che bene o male ho sempre usato in qualche occasione e quindi non ci rinuncio, e le due guide Footprint al Sud America e Centro America... sono sicuro che se togliessi questi, il peso si ridurrebbe drasticamente, così come l’ingombro.

Chiamano il mio aereo, è meglio che mi muova... ci risentiamo dall’altra parte dell’oceano.


Lascia un tuo commento

Campi
Bottoni

Informazioni

inserito il 21/09/2014
visualizzato: 2247 volte
commentato: 0 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1372973

Cerca nel diario

Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:

Ultime destinazioni

Racconti più recenti

Racconti più letti

Racconti più commentati

Ultimi commenti

Tag del diario di bordo

Aguas Calientes Ajanta Amalfi Amazzonia Ambato Andahuaylillas Angra dos Reis Arequipa Assisi Asunción Aurangabad Baia Mare Balau Lac Bassin Bleu Bassin Zim Bellagio Bishkek Bocas del Toro Bogotà Bologna Bonito Boquete Buenos Aires Buzios Bwindi Cajamarca California Camaguey Campeche Campulung Cancun Cannes canyon del Colca Cap-Haïtien Cartagena Cayo Las Brujas Cernobbio Chaa Creek Chapada Diamantina Chiapa de Corzo Chiavari Chichen Itzà Chichicastenango Chiloe Chivay Cienfuegos Città del Guatemala Città del Messico Cluj Napoca Copacabana Copán Copán Ruinas Costa Azzurra Costiera Amalfitana Cuenca Curitiba Cusco Dubai Dukla Dunhuang Dushanbe El Calafate El Chaltén El Tajin Ellora Entebbe ExPlus Fan Mountains fiume Pacuare fiume Tambopata Florianopolis Foz do Iguaçu GCC Gilroy Goa Granada Grand Circle Guayaquil Hampi Huamachuco Humenne Igoumenitsa Iguaçu Iguazu Ilha Grande India Ingapirca Interlaken Isla Colon Isla del Sol Isla Mujeres Istanbul Jacmel Jaiyuguan JLA Joya de Ceren Kampala Kashgar Khodjent Kibale Koch Kor Kokand Kumkoy La Antigua Guatemala La Havana La Paz lago di Como lago Maggiore lago Nicaragua lago Song-Kol lago Titicaca lago Yojoa lake Mburo Leon Lima Livingston Livorno Londra Lublin Lucca Macerata Machu Picchu Madaba Madrid Madurai Majorda Managua Manaus Mar Nero Margilon Mérida Mesilla Milano Momostenango Monaco Monte Alban Mumbai Murchison Falls Mutianyu Mysore Nashik Road Nice Nyjrbator Oaxaca Old Goa Ometepe Omoa Osh Otavalo Pacaya Palenque Panajachel Panamà Papantla Paratì Patagonia Pechino Pelourinho Península Valdés Petra Pisac Port Au Prince Portoferraio Potosì Poza Rica Pucon Puebla Puerto Madryn Puerto Maldonado Puerto Natales Puerto Piramides Puerto Varas Puno Punta Arenas Quetzaltenango Quito Rang Raqchi Ravello Recanati Reedley Rio de Janeiro Rio Dulce Riobamba Roma Ruse salar Salvador da Bahia Samarcanda San Agustin San Blas San Cristobal de las Casas San Francisco San Francisco El Alto San Ignacio San José San Juan San Marcos La Laguna San Pedro San Pedro de Atacama San Pedro La Laguna Santa Barbara Santa Caterina Santa Clara Santa Elena de Monteverde Santa Margherita Ligure Santiago Santiago Atitlan Santiaguito Sarospatak Sary Tash Seno Otway Sequoia National Park Shobak Sighisoara Sillustani Siloli Sololà Sorrento Stresa Sucre Sud America Sumidero Tambo Machay Targu Mures Tash Rabat Taulabé Tegucigalpa Tiahuanaco Tierra del Fuego Tikal torre di Burana Torres del Paine Transfagarasan Trinidad Trujillo Tucan Travel Turpan Urbino Urumqi USA Ushuaia Uxmal Uyuni Vaduz Vagabondo Valdivia Valle de Elqui Valle di Fergana Valparaiso Veliko Tarnovo Venezia Viejo Palmar Vila do Abraão Viña del Mar Viñales Vize Wild Frontiers Xian Yambol Zamosc Ziwa Rhino Sanctuary