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Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato

Non è vero che mangiano sempre! Era timore dei più, specie dopo aver visto il trailer del film, che i nani portati sullo schermo da Peter Jackson nel primo dei tre film dedicati a Lo Hobbit si limitassero a mangiare, banchettare, gozzovigliare, ingurgitare e chi più ne ha più ne metta.

E invece non è così, anche se all’inizio è l’impressione che lasciano nel povero Bilbo Baggins, che se li vede arrivare in casa per colpa di quello che, con gli anni, diventerà uno dei suoi migliori amici, il barbuto ma non ancora vecchio mago Gandalf. Perchè il film, che anche questa volta segue quanto più fedelmente possibile il testo di Tolkien, parte piano nella Contea e poi si sviluppa, e man mano che va avanti sembra un masso rotolante che prende velocità e non la perde più. Sembra di essere sulle montagne russe, in certi momenti, tanto che fatichi a seguire alcune scene, anche a causa della sfocatura necessaria per la visione in 3D (ebbene sì, sono stato fortunato, il mio amico colombiano Albert ha ottenuto per vie traverse due biglietti per una visione tridimensionale, in una sala semivuota a due passi - letteralmente - da casa sua; e così ho lasciato perdere per questa volta il discorso dei 48 fotogrammi al secondo - nuova tecnica disponibile solo in due sale, a Salvador da Bahia - e, facendo di necessità virtù, mi sono goduto lo spettacolo).

A proposito di 3D, serve in questo film? Sicuramente in alcune scene è utile, aggiungendo profondità; ma forse non è indispensabile, anche se viene spesso da chiedersi (visti i prodotti a cui Hollywood ci sta abituando) quando veramente lo sia...

Le musiche sono imponenti, così come la bellezza della Nuova Zelanda, che già conoscevamo per la trilogia del Signore degli Anelli. Trilogia con la quale questo film deve per forza fare i conti, almeno nella mente dei fan, e in verità li fa: con qualche cameo francamente inutile (Frodo, per esempio, ché dopo aver visto Elijah Wood alle prese con Wilfred i Nazgûl, in compenso, non sono nessuno), ma soprattuto con vari inserti che raccontano, o quanto meno alludono, a cose che per altri 60 anni non sarebbero state rivelate.

Gli attori, infine: visto in lingua originale, con soli i sottotitoli in portoghese (uno scotto che dovevo pur pagare, in Brasile), certo ha un fascino maggiore, ma in generale direi che la prova del nove i protagonisti l’hanno passata tutti, compresi ed in primis il dottor Watson Martin Freeman e il suo amico maghetto, Gandalf, sì, Gandalf, quello dei fuochi artificiali...

E se qualcosa vi ricorderà i Goonies, qualcos’altro Indiana Jones ed il Tempio Maledetto, qualcosa ancora Harry Potter o La Storia Infinita, vuol solo dire che di film ne avete visti tanti; non fatevene un cruccio e godetevi la Terra di Mezzo (un po’ più ad est).


Commenti

Il giorno 26/12/2012, Massielena ha scritto:
Maestoso ed imponente il film segue fedelmente la linea dei suoi antecedenti sia come atmosfere, sia come impianto musicale, sia come narrazione; buona scelta a mio avviso che permette già fin da subito di inserirsi bene nel contesto della storia senza avere preamboli di nessun tipo. Nota di merito sugli effetti speciali, già ben fatti nel Signore degli Anelli, ma qui migliorati in certi casi in maniera evidente, vedi in particolare gli spostamenti ed i salti dei personaggi in certe situazioni particolari come ad esempio la fuga dai goblin. Più che soddisfacente la recitazione. Attendiamo ora i seguiti.
Il giorno 06/01/2013, Emanuele ha scritto:
L'Hobbit mi ha entusiasmato dall'inizio alla fine. Erano 6 anni che non entravo in una sala (The Da Vinci Code) e non potevo ritornarci con un film migliore. Premesso che non avendo letto il libro non sapevo cosa aspettarmi mi sono fidato di Peter Jackson che ama Tolkien più o meno come ama andare a piedi nudi a ricevere stauette dorate :P
Mi è tuttora difficile dire cosa mi è piaciuto di più, ma forse il momento che mi ha emozionato maggiormente e quando i nani e Gandalf hanno cantato Over the Misty Mountains Cold...pelle d'oca. Comunque l'ho visto in lingua anch'io e ringrazio la piccola Estonia per questo. A presto Smaug :)

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inserita il 19/12/2012
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