Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Giappone » Safari fotografico nella antica capitale nipponica
Safari fotografico nella antica capitale nipponica
Da Takayama, il 15 sera sono arrivato a Kyoto. Facendo base nella incasinatissima (fogli dappertutto, gatti che saltano sulla tavola a leccare i wurstel, corridoi e scale tanto stretti che anche mia madre avrebbe difficoltà a passarci) case della signora Masako, peperina ultraattiva esperantista (e non solo), il programma prevedeva 4 giorni in città, 2 a Nara ed 1 a Kameoka... e così è cominciato.
Venerdì ho visitato la pagoda d'oro, che nelle acque del laghetto antistante si specchia per la gioia delle miriadi di scolari fotografi che la visitano (e per l'eterna dannazione del monaco che, geloso, la bruciò alcune decine di anni orsono), e poi il Ryoan-ji, tempio con un famosissimo giardino roccioso zen (pietre grosse in mezzo a ghiaino rastrellato, per i neofiti)... dovrebbe invitare alla meditazione, ma anche qui la ressa non aiuta di certo.
Preso dall'ispirazione, ho pigliato un bus al volo e sono andato al palazzo reale, dove ho fatto in tempo ad iscrivermi (modulo + passaporto, per noi stranieri) per la visita guidata che comnciava di lì a poco; dopodichè, sono andato a cercare una delle perle nascoste della città, il Tenzo-in: altro tempio per meditatori, contiene un giardino di rocce e piante, due rocciosi ed uno stupendo di piante e cascatelle... aggiungete che costa di meno di quello della mattina, e che ci sono sì e no 10 persone (tra cui il direttore, con cui attacco bottone), e capirete perché sono felice di aspettare il tramonto qui. Tornato a casa da Masako, ceniamo e parliamo a lungo di molti argomenti, finché la mia stanchezza mi vince e mi fa andare a letto (lei rimarrà alzata fino alle 5 -!- a tambarare al computer).
Il sabato ci raggiunge alle 8 e 30 puntuale un'altra signora esperantista, più anzianotta ma molto arzilla, che mi farà da guida durante la giornata. Andiamo a vedere il palazzo dello shogun, o Nijo-jo, sontuoso e ricco di stupendi dipinti sulle pareti e di ingegnose trovate (come i corridoi "dell'usignolo", che grazie ad un particolare accorgimento cigolano non appena ci si mette su piede, impedendo così attacchi di sorpresa), e poi arriviamo a pelo al parco imperiale, per il quale io ho prenotato il giorno prima e lei la spaccio per mia interprete (la visita è solo in giapponese); il parco risulta essere molto bello, come al solito mi basiscono gli aironi che zompettano tranquilli e beati e la cura che i nippo mettono nei loro giardini (in molti parchi, tolgono gli aghi dai pini ad uno ad uno prima che cadano!); incontro pure due ragazze italiane, qui per studiare la lingua, ed indovinate un pò di dove sono??? Una di Treviso, e l'altra di Desenzano del Garda (!) Ci diamo appuntamento per la serata ;-)
Visitiamo di sfuggita, io e l'esperantista, anche il Nishi Hongan-ji, altro tempio, ma riusciamo solo ad assistere all'annuale cerimonia di partenza del carretto con non so qulae reliquia che verrà trainato da pellegrini per qualche centinaio di chilometri in onore del santo fondatore, perché poi dobbiamo pigliare il metro e recarci ad un incontro esperantista: in una caffetteria, informalmente, alcune "giovani leve" (sarcastico!) del movimento mi pongono le solite domande sulla mia vita (pure l'ordine pare sempre uguale...). Tornato a Kyoto, gironzolo per il parco Maruyama, dove fotografo pure una coppia appena sposatasi in abiti tradizionali. Reincontro Sara e Laura, e sparliamo dei giapponesi sulle scale del tempio Yasaka-jinja; cerchiamo un posto dove mangiare, e finiamo in un locale a due passi da casa di Masako dove mangiamo riso al curry piccantissimo.
Torno a casa (le ragazze devono pigliare l'ultimo autobus) in tempo per salutare Masako, che si reca a Tokyo per il finesettimana, e incontrare il marito, che passa 9 decimi del suo tempo vitale a lavorare nella NGO di cui si occupa.
Oggi, sveglia tranquilla, sono padrone della casa e quindi me la prendo comoda. E, poi, è domenica! Sistemo un pò di arretrati del sito, e poi esco per andare a fare la Camminata del Filosofo (che non sono io): un sentiero che lambisce vari templi, sotto alberi e cespugli in fiore e lungo le placide acque di un fiumiciattolo. Per strada, mi fermo pure a guardare un pò dei giocatori sballinati di baseball che sollevano più sabbia che palle.
Vado poi a piedi fino al quartiere Gion, dove assisto ad uno spettacolo di danze e musica con vestiti tradizionali da geisha... ma il meglio deve ancora venire: uscito dallo spettacolo, scorgo alcune persone ad un crocicchio con tante macchine fotografiche... sono lì per un safari, attendon le geisha che vanno o tornano dai loro appuntamenti. Mi unisco a loro, e in un paio d'ore riesco a collezionare qualche bella foto (anche se le signore e signorine affrettano il passo quando vedono la masnada di paparazzi, e quindi sono più difficili da accalappiare).
Gironzolo ancora un po', ascolto dei gruppetti che suonano musica jazz, e poi torno a casa a mangiare, nutrire i gatti, e riposare. Domani mattina andrò a Nara.
Venerdì ho visitato la pagoda d'oro, che nelle acque del laghetto antistante si specchia per la gioia delle miriadi di scolari fotografi che la visitano (e per l'eterna dannazione del monaco che, geloso, la bruciò alcune decine di anni orsono), e poi il Ryoan-ji, tempio con un famosissimo giardino roccioso zen (pietre grosse in mezzo a ghiaino rastrellato, per i neofiti)... dovrebbe invitare alla meditazione, ma anche qui la ressa non aiuta di certo.
Preso dall'ispirazione, ho pigliato un bus al volo e sono andato al palazzo reale, dove ho fatto in tempo ad iscrivermi (modulo + passaporto, per noi stranieri) per la visita guidata che comnciava di lì a poco; dopodichè, sono andato a cercare una delle perle nascoste della città, il Tenzo-in: altro tempio per meditatori, contiene un giardino di rocce e piante, due rocciosi ed uno stupendo di piante e cascatelle... aggiungete che costa di meno di quello della mattina, e che ci sono sì e no 10 persone (tra cui il direttore, con cui attacco bottone), e capirete perché sono felice di aspettare il tramonto qui. Tornato a casa da Masako, ceniamo e parliamo a lungo di molti argomenti, finché la mia stanchezza mi vince e mi fa andare a letto (lei rimarrà alzata fino alle 5 -!- a tambarare al computer).
Il sabato ci raggiunge alle 8 e 30 puntuale un'altra signora esperantista, più anzianotta ma molto arzilla, che mi farà da guida durante la giornata. Andiamo a vedere il palazzo dello shogun, o Nijo-jo, sontuoso e ricco di stupendi dipinti sulle pareti e di ingegnose trovate (come i corridoi "dell'usignolo", che grazie ad un particolare accorgimento cigolano non appena ci si mette su piede, impedendo così attacchi di sorpresa), e poi arriviamo a pelo al parco imperiale, per il quale io ho prenotato il giorno prima e lei la spaccio per mia interprete (la visita è solo in giapponese); il parco risulta essere molto bello, come al solito mi basiscono gli aironi che zompettano tranquilli e beati e la cura che i nippo mettono nei loro giardini (in molti parchi, tolgono gli aghi dai pini ad uno ad uno prima che cadano!); incontro pure due ragazze italiane, qui per studiare la lingua, ed indovinate un pò di dove sono??? Una di Treviso, e l'altra di Desenzano del Garda (!) Ci diamo appuntamento per la serata ;-)
Visitiamo di sfuggita, io e l'esperantista, anche il Nishi Hongan-ji, altro tempio, ma riusciamo solo ad assistere all'annuale cerimonia di partenza del carretto con non so qulae reliquia che verrà trainato da pellegrini per qualche centinaio di chilometri in onore del santo fondatore, perché poi dobbiamo pigliare il metro e recarci ad un incontro esperantista: in una caffetteria, informalmente, alcune "giovani leve" (sarcastico!) del movimento mi pongono le solite domande sulla mia vita (pure l'ordine pare sempre uguale...). Tornato a Kyoto, gironzolo per il parco Maruyama, dove fotografo pure una coppia appena sposatasi in abiti tradizionali. Reincontro Sara e Laura, e sparliamo dei giapponesi sulle scale del tempio Yasaka-jinja; cerchiamo un posto dove mangiare, e finiamo in un locale a due passi da casa di Masako dove mangiamo riso al curry piccantissimo.
Torno a casa (le ragazze devono pigliare l'ultimo autobus) in tempo per salutare Masako, che si reca a Tokyo per il finesettimana, e incontrare il marito, che passa 9 decimi del suo tempo vitale a lavorare nella NGO di cui si occupa.
Oggi, sveglia tranquilla, sono padrone della casa e quindi me la prendo comoda. E, poi, è domenica! Sistemo un pò di arretrati del sito, e poi esco per andare a fare la Camminata del Filosofo (che non sono io): un sentiero che lambisce vari templi, sotto alberi e cespugli in fiore e lungo le placide acque di un fiumiciattolo. Per strada, mi fermo pure a guardare un pò dei giocatori sballinati di baseball che sollevano più sabbia che palle.
Vado poi a piedi fino al quartiere Gion, dove assisto ad uno spettacolo di danze e musica con vestiti tradizionali da geisha... ma il meglio deve ancora venire: uscito dallo spettacolo, scorgo alcune persone ad un crocicchio con tante macchine fotografiche... sono lì per un safari, attendon le geisha che vanno o tornano dai loro appuntamenti. Mi unisco a loro, e in un paio d'ore riesco a collezionare qualche bella foto (anche se le signore e signorine affrettano il passo quando vedono la masnada di paparazzi, e quindi sono più difficili da accalappiare).
Gironzolo ancora un po', ascolto dei gruppetti che suonano musica jazz, e poi torno a casa a mangiare, nutrire i gatti, e riposare. Domani mattina andrò a Nara.
Racconti che potrebbero interessarti
Commenti
Il giorno 24/05/2004, Sara&Laura ha scritto...
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 18/04/2004
visualizzato: 2594 volte
commentato: 1 volta
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1442962
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary