Anche il tour Penguin è terminato, qualche giorno fa ormai (e sì, siamo riusciti ancora una volta a vedere dei pinguini, ché ormai me ne faccio un cruccio se non si riesce a vedere il volatile che da il nome al tour).

Prima che cominci il prossimo, in Perù questa volta, ho un paio di settimane buche, che avevo pensato di trascorrere qui in Cile visitando la zona della Valle di Elqui, all'incirca a mezza altezza tra Santiago e il deserto di Atacama. Una zona che non conosco, e nella quale le condizioni climatiche e luminose hanno convinto l'ESO, l'Ente Spaziale Europeo, a costruire tutta una serie di osservatori astronomici per guardare oltre le nostre punte dei piedi; forse attirati da questa concentrazione astronomica, anche un sacco di credenti nelle discipline esoteriche ha fatto della valle la propria base, con persone che passano settimane se non mesi a fare cose "new age" mentre aspettano di vedere gli UFO... bah, contenti loro!

Sta di fatto che ho cambiato piani, perché ho deciso di prendermi una vacanza. Perciò, domani me ne vado a Buenos Aires per un pò di giorni, sperando di avere anche l'opportunità di rivedere un pò di amici laggiù, oltre che di trovare finalmente un buon "tenedor libre" dove abbuffarmi per pochi quattrini (una combinazione micidiale, nelle mie mani). E, chissà, magari apprendo anche un pò di tango, per quanto mi sa che farei solo la figura del tanghero (e non del tanguero, purtroppo).

Nel frattempo, sono stato un pò a Santiago, di nuovo. Mi ha ospitato ancora Camillia, la mia base fissa qui - ancora per poco, però: ha deciso di prendersi un anno sabbatico, e ci sono buone possibilità che si metta in viaggio per girare il mondo, tra qualche mese. Ed io ne ho approfittato per lavorare, perlopiù, dato che devo studiarmi 38 pagine di dossier sul tour che farò in Centro America, ma anche per esplorare alcune zone che conoscevo poco o non conoscevo affatto, come quella del mercato, o delle botteghe ed empori di tessuti ed affini (che farebbero la gioia di mia sorella e delle sue amiche del circolino del bricolage: file interminabili di negozi che vendono tutti solo tessuti, bottoni, nastri, ecc.), o il cimitero della Recoleta, dove stamattina mi sono accodato (dopo aver chiesto il permesso, ovviamente) ad una escursione organizzata per una scolaresca e mi son goduto per un paio d'ore le narrazioni storiche e aneddotiche della guida (fanno anche tour notturni... magari la prossima volta ci faccio un pensiero!).

Ho trovato pure il modo di fare un pò di faccende, tipo iniziare a sistemare alcune sezioni di questo sito, cambiare tutti i miei pesos cileni in euro (che così in Argentina potrò approfittare del cambio "blu", quello più conveniente, mentre in Italia non dovrò rischiare di compromettere le mie amicizie per ottenere tassi favorevoli...), fare il bucato, eliminare un pò della roba che mi si stava accumulando nello zaino (ne ho ancora da fare, stasera, prima di salire sull'aereo domani). E di candidarmi ufficialmente per il Wanderlust Award per la miglior guida del 2013... io la letterina a quelli che han viaggiato con me fino ad ora gliel'ho mandata, per proporgli di appoggiarmi, e qualcuno mi ha pure risposto dicendo che l'avevano già fatto indipendentemente... sai mai che vinca una medaglia (la borsa invece va direttamente investita in qualche progetto umanitario, stavo pensando di creare una ONG ad hoc :))?!

Bueno, ci si risente dalla capitale argentina...