Bisogna essere motivati da qualche buona ragione, per spingersi nel Chaco, regione a nord del Paraguay: la strada che ci arriva, la TransChaco, taglia diritta come la lama di un coltello il deserto umano che la contraddistingue, dove circa il 2% della popolazione nazionale vive in più del 50% del territorio, raggruppata in piccole comunità o disseminata in aziende agricole senza vicini.

Gli unici che hanno saputo adattarsi a questa zona, bruciata dal sole e inzuppata dalle piogge, con distanze enormi e nessuna strada per coprirle, sono i mennoniti: profughi, esuli religiosi, partiti dall'Olanda e passati nei secoli per Germania, Prussia, Russia e Canada... fino a qui, dove lo Stato paraguayo ha garantito loro indipendenza formale e esenzione dal servizio militare, dato che la loro ferma credenza religiosa gli impedisce di considerare la violenza come mezzo risolutivo d'alcunché.

"I walked the avenue till my legs felt like stone
I heard the voices of friends vanished and gone
At night I could hear the blood in my veins
Black and whispering as the rain
On the streets of Philadelphia"

Arrivo a Filadelfia, uno dei 3 centri nevralgici delle colonie mennonite, nel tardo pomeriggio, e mi rendo conto che c'è poco da fare e/o visitare; salgo su un altro bus, e raggiungo Loma Plata, meno popolosa ma più sviluppata. Sviluppata... parola buona, ma mi chiedo se sia vero: sì, tutti girano in macchina o moto, la cooperativa gestisce le vendite e gli acquisti delle centinaia di contadini sparsi per un territorio vastissimo, i centri di produzione di latte e carne sono moderni e ben funzionanti (la locale industria casearia è la più importante del Paese), tutte le case sono belle col loro giardinetto pulito pulito e tutti appaiono sorridenti con quei capelli biondi e la pelle bianco-rosastra... ma poi vieni fermato dalla polizia ("semplice controllo di documenti", ti dicono, ma ti senti come Stallone nel primo film di Rambo) per il semplice fatto di portare uno zaino in spalla, o noti che la commessa del supermercato preferisce parlarti in inglese perché tu il tedesco non lo capisci e lei non parla castigliano... non parla castigliano? Ma se è la lingua nazionale? Agli indigeni Guaranì che vivevano e vivono nella zona sono stati offerti lavori, scuole, cliniche ed assistenza sociale, ma se chiedi quanti sono quelli che hanno un incarico amministrativo ti spiegano che non è possibile, che loro non sono all'altezza, che hanno bisogno di una guida bianca... La selezione genetica delle specie, per fortuna, si limita alle razze bovine adattate al clima subtropicale della zona; e tutti sono gentili, anche se ti guardano in modo strano... ma quella doppia SS che leggo su un muro di mattoni, lasciata con lo spray da un autore anonimo, che cosa sta a significare?

"The night has fallen, I'm lyin'awake
I can feel myself fading away
So receive me brother with your faithless kiss
Or will we leave each other alone like this
On the streets of Philadelphia"

Lascio l'utopia felice e di successo dei mennoniti, saluto la mia guida Andreas Sawatzky, ex professore che per mezza giornata ha risposto alle mie decine di domande, e torno giù verso Asuncion, per passare in Argentina.

p.s.: per chi volesse saperne di più, ecco l'indirizzo del sito della cooperativa Chortitzer... http://www.chortitzer.com.py