Due giorni di trekking all'acqua di rose, ci siamo fatti.
Partiti ieri mattina, con altri 6 turisti ed una guida, abbiamo prima fatto una capatina al mercato dove si sono acquistati i viveri, e poi ci siamo incamminati con i nostri zainetti in spalla.
Ad ogni villaggio di tribù (Akha, Dara-ang, Lahu e Karen) che incontravamo le donnine tutte belle vestite colorate ci venivano incontro con le loro mercanzie (sempre tutte uguali), e a suon di HELLO e SHOPPING cercavano di piazzarci di tutto (Federica ha ceduto solo oggi, ma abbiamo fatto un affarone tipo sfruttamento delle minoranze). La cena l'abbiamo consumata presso i Dara-ang, che ci hanno poi intrattenuto con delle musiche e dei balli soporiferi (noi abbiamo contraccambiato cantando Let It Be, La Bamba e Nella Vecchia Fattoria!). La notte è placidamente trascorsa all'interno di una tipica capanna, su tipiche stuoie con i tipici rumori esterni.

Stamattina, 4 elefanti sono arrivati per caricarci (sulla schiena!), e ci siamo fatti una scorazzata di un'ora e mezza sulla loro pelle rugosa attraverso i boschi di bambù e di felci, rubando frutti da ogni albero che ci capitava a tiro.

Dopo pranzo, siamo saliti su delle zattere fatte di tronchi di bambù (molto instabili e soggette ad immersione), ed abbiamo disceso il fiume e le rapide facendo battaglie navali con i nostri compagni di viaggio (per la cronaca: la barca italiana è arrivata terza).

Non sappiamo ancora cosa faremo domani, perché i colli lunghi che volevamo andare a vedere pare si mostrino solo ai turisti danarosi. Quando lo sapremo, ve lo diremo.