Sei qui: i miei viaggi » OltreIlGiardino: un giro del mondo in 800 giorni » Bolivia » Semel in anno licet insanire
Semel in anno licet insanire
"Tu sabes que eres un chico en cual las mujeres se enamoran, no solo por los ojos..."
Se una persona, specialmente se di sesso femminile e sufficientemente attraente, è capace di mentirti fino a questo punto, pensai io, vale la pena di approfondire... no?!
Ci siamo conosciuti settimane fa, in un Paese differente. Per poco tempo, e onestamente parlando di cose del tutto innocenti. Evidentemente, peró, qualcosa di noi comunicava ad un livello differente, su altri argomenti, perché lo scambio di indirizzi internet non ha condotto, come spesso capita in viaggio, a qualche banale saluto: piuttosto, ci siamo scambiati commenti e notizie (dapprima), inframezzati da frasi inequivocabilmente corteggianti... fino al punto che abbiamo pensato che valeva pur la pena di fare una pazzia: io dall'est, e lei dall'ovest, a causa di una serie di ritardi/infermità/macchine digitali scomparse ci siamo ritrovati in rotta di collisione. O, meglio, abbiamo deciso di provare a collidere, e alla fine ci siamo riusciti.
In Bolivia.
A San Javier, che era quasi a metà strada e dove io potevo contare sull'appoggio di Luigi, il ristoratore romano naturalizzato boliviano.
Sceso dal bus a Caceres, con difficoltà son riuscito a scoprire come raggiungere la frontiera e, soprattutto, dove formalizzare l'uscita dal Brasile: dire che l'ufficio turistico o chiunque altro sono ignoranti è fargli un complimento.
Un'ora di viaggio fino alla frontiera (dalla Rodoviaria), poi si prende un taxi per gli ultimi 7 chilometri di sterrato fino a San Matias in Bolivia. E lì ti fermi, perché gli unici bus partono al mattino seguente, tra le 8 e le 10. San Matias è noiosissimo, io passo il pomeriggio a soffrire per il caldo e a giocare a dama sui tavolini nel parco/piazza cittadino con altri locali, mentre la gente intorno a me impazza per le ormai vicinissime elezioni presidenziali (ricordate quello che era successo in Bolivia durante la mia precedente permanenza? Beh, ora il Presidente ad interim ha indetto elezioni per il 18, e tutti sono in attesa di vedere cosa succederà... ottimo tempismo, il nostro!). Chiamo Luigi per avvertirlo del mio arrivo, e che se Lei arriverà prima di me le dia il supporto logistico necessario.
Il giorno seguente, partiamo per un viaggio di 12 ore... teoriche: buchiamo una ruota, un'altra volta il motore del bus si rompe, e così arriviamo a San Javier alle 11 e Lei sta dormendo (mi dice riposando, ma non le credo) su una sedia fuori dall'alloggiamento che ha scelto. La sveglio pigiandole il naso, e dopo i saluti di rito entriamo, mi mostra la mia stanza (hei, cosa credevate?!) e poi nella frescura della notte apparecchia la tavola con formaggi, pani, olive verdi e una bottiglia di vino... ma dove la trovi una persona più organizzata?
Ceniamo, e poi continuiamo a fare conoscenza...
San Javier è il luogo ideale: a parte la chiesa da visitare (facciamo anche una breve escursione a Concepcion), non ci sono molte cose che possano distrarre; tutto è a portata di camminata, non ci sono altri turisti, nè cose turistiche da fare... una manna! E di una vacanza dal viaggio ne avevamo bisogno tutti e due, non c'era dubbio.
Ora Lei è partita per l'Argentina, da dove ha il volo di ritorno a casa tra qualche giorno. Io ritorneró al Brasile, per proseguire il viaggio. Cosa succederà, poi, non lo sappiamo; e, a dir la verità, non ne abbiamo parlato molto... questo, dopotutto, era solo il primo appuntamento ;-)
Se una persona, specialmente se di sesso femminile e sufficientemente attraente, è capace di mentirti fino a questo punto, pensai io, vale la pena di approfondire... no?!
Ci siamo conosciuti settimane fa, in un Paese differente. Per poco tempo, e onestamente parlando di cose del tutto innocenti. Evidentemente, peró, qualcosa di noi comunicava ad un livello differente, su altri argomenti, perché lo scambio di indirizzi internet non ha condotto, come spesso capita in viaggio, a qualche banale saluto: piuttosto, ci siamo scambiati commenti e notizie (dapprima), inframezzati da frasi inequivocabilmente corteggianti... fino al punto che abbiamo pensato che valeva pur la pena di fare una pazzia: io dall'est, e lei dall'ovest, a causa di una serie di ritardi/infermità/macchine digitali scomparse ci siamo ritrovati in rotta di collisione. O, meglio, abbiamo deciso di provare a collidere, e alla fine ci siamo riusciti.
In Bolivia.
A San Javier, che era quasi a metà strada e dove io potevo contare sull'appoggio di Luigi, il ristoratore romano naturalizzato boliviano.
Sceso dal bus a Caceres, con difficoltà son riuscito a scoprire come raggiungere la frontiera e, soprattutto, dove formalizzare l'uscita dal Brasile: dire che l'ufficio turistico o chiunque altro sono ignoranti è fargli un complimento.
Un'ora di viaggio fino alla frontiera (dalla Rodoviaria), poi si prende un taxi per gli ultimi 7 chilometri di sterrato fino a San Matias in Bolivia. E lì ti fermi, perché gli unici bus partono al mattino seguente, tra le 8 e le 10. San Matias è noiosissimo, io passo il pomeriggio a soffrire per il caldo e a giocare a dama sui tavolini nel parco/piazza cittadino con altri locali, mentre la gente intorno a me impazza per le ormai vicinissime elezioni presidenziali (ricordate quello che era successo in Bolivia durante la mia precedente permanenza? Beh, ora il Presidente ad interim ha indetto elezioni per il 18, e tutti sono in attesa di vedere cosa succederà... ottimo tempismo, il nostro!). Chiamo Luigi per avvertirlo del mio arrivo, e che se Lei arriverà prima di me le dia il supporto logistico necessario.
Il giorno seguente, partiamo per un viaggio di 12 ore... teoriche: buchiamo una ruota, un'altra volta il motore del bus si rompe, e così arriviamo a San Javier alle 11 e Lei sta dormendo (mi dice riposando, ma non le credo) su una sedia fuori dall'alloggiamento che ha scelto. La sveglio pigiandole il naso, e dopo i saluti di rito entriamo, mi mostra la mia stanza (hei, cosa credevate?!) e poi nella frescura della notte apparecchia la tavola con formaggi, pani, olive verdi e una bottiglia di vino... ma dove la trovi una persona più organizzata?
Ceniamo, e poi continuiamo a fare conoscenza...
San Javier è il luogo ideale: a parte la chiesa da visitare (facciamo anche una breve escursione a Concepcion), non ci sono molte cose che possano distrarre; tutto è a portata di camminata, non ci sono altri turisti, nè cose turistiche da fare... una manna! E di una vacanza dal viaggio ne avevamo bisogno tutti e due, non c'era dubbio.
Ora Lei è partita per l'Argentina, da dove ha il volo di ritorno a casa tra qualche giorno. Io ritorneró al Brasile, per proseguire il viaggio. Cosa succederà, poi, non lo sappiamo; e, a dir la verità, non ne abbiamo parlato molto... questo, dopotutto, era solo il primo appuntamento ;-)
Racconti che potrebbero interessarti
Commenti
Il giorno 27/12/2005, Daniele ha scritto...
In realtá, la ragione della visita boliviana sono le Elezioni Presidenziali: dopo i tumulti della scorsa primavera, i boliviani sono andati alle urne domenica 18 dicembre per eleggere i loro governanti... e, stravolgendo tutti i pronostici, hanno scelto con una maggioranza schiacciante (53%, pare) Evo Morales, il leader cocalero ceh le proteste primaverili aveva guidato. Evo é un indio, rappresenta la parte povera della Nazione e il suo programma socialista mette in discussione molte delle sicurezze (economiche, ma non solo) dei vicini di questa piccolo Stato... vedremo che succederá...
Il giorno 28/12/2005, Chiara ha scritto...
Povera ragazza... deve essere non vedente vero?
A parte non darle un nome, ma potresti almeno darle una nazionalità? Almeno la tua nipotina può cominciare a pensare dove andare in vacanza in futuro, ospite di "parenti"...
A parte tutto un Hip Hip Hurrà perchè forse tiu sei deciso a voltare pagina, inutile dire che era ora, ne avevamo le tasche piene del pianto del coccodrillo!!!!
A parte non darle un nome, ma potresti almeno darle una nazionalità? Almeno la tua nipotina può cominciare a pensare dove andare in vacanza in futuro, ospite di "parenti"...
A parte tutto un Hip Hip Hurrà perchè forse tiu sei deciso a voltare pagina, inutile dire che era ora, ne avevamo le tasche piene del pianto del coccodrillo!!!!
Lascia un tuo commento
Informazioni
inserito il 19/12/2005
visualizzato: 3191 volte
commentato: 4 volte
totale racconti: 562
totale visualizzazioni: 1443998
Cerca nel diario
Cerca tra i racconti di viaggio pubblicati nel diario di bordo:
Ultime destinazioni
Racconti più recenti
- Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Ponti e isole che compaiono dalla nebbia
- Chi l'ha (il) visto?
- Incontri d'anime grandi e piccole in India
- Hampi, imprevisto del percorso
Racconti più letti
- Storie di corna
- La mafia del fiore rosso
- Pulau Penang, ultima tappa
- I 5 sensi
- In missione per conto di Io
Racconti più commentati
- E dagli col tecnico berico dal cuore spezzato... (15)
- In missione per conto di Io (14)
- Sono zia!!! (12)
- 4 righe da Tumbes (10)
- Aspettando il puma (ed il condor, e il guanaco) (10)
Ultimi commenti
- massielena su Sequoie secolari e vite corte come fiammiferi accesi
- Mariagrazia su Fare le cose in grande
- Mariagrazia su Grandi masse rosse
- Massielena su Fare le cose in grande
- Daniele su Fare le cose in grande
Tag del diario di bordo
Aguas Calientes
Ajanta
Amalfi
Amazzonia
Ambato
Andahuaylillas
Angra dos Reis
Arequipa
Assisi
Asunción
Aurangabad
Baia Mare
Balau Lac
Bassin Bleu
Bassin Zim
Bellagio
Bishkek
Bocas del Toro
Bogotà
Bologna
Bonito
Boquete
Buenos Aires
Buzios
Bwindi
Cajamarca
California
Camaguey
Campeche
Campulung
Cancun
Cannes
canyon del Colca
Cap-Haïtien
Cartagena
Cayo Las Brujas
Cernobbio
Chaa Creek
Chapada Diamantina
Chiapa de Corzo
Chiavari
Chichen Itzà
Chichicastenango
Chiloe
Chivay
Cienfuegos
Città del Guatemala
Città del Messico
Cluj Napoca
Copacabana
Copán
Copán Ruinas
Costa Azzurra
Costiera Amalfitana
Cuenca
Curitiba
Cusco
Dubai
Dukla
Dunhuang
Dushanbe
El Calafate
El Chaltén
El Tajin
Ellora
Entebbe
ExPlus
Fan Mountains
fiume Pacuare
fiume Tambopata
Florianopolis
Foz do Iguaçu
GCC
Gilroy
Goa
Granada
Grand Circle
Guayaquil
Hampi
Huamachuco
Humenne
Igoumenitsa
Iguaçu
Iguazu
Ilha Grande
India
Ingapirca
Interlaken
Isla Colon
Isla del Sol
Isla Mujeres
Istanbul
Jacmel
Jaiyuguan
JLA
Joya de Ceren
Kampala
Kashgar
Khodjent
Kibale
Koch Kor
Kokand
Kumkoy
La Antigua Guatemala
La Havana
La Paz
lago di Como
lago Maggiore
lago Nicaragua
lago Song-Kol
lago Titicaca
lago Yojoa
lake Mburo
Leon
Lima
Livingston
Livorno
Londra
Lublin
Lucca
Macerata
Machu Picchu
Madaba
Madrid
Madurai
Majorda
Managua
Manaus
Mar Nero
Margilon
Mérida
Mesilla
Milano
Momostenango
Monaco
Monte Alban
Mumbai
Murchison Falls
Mutianyu
Mysore
Nashik Road
Nice
Nyjrbator
Oaxaca
Old Goa
Ometepe
Omoa
Osh
Otavalo
Pacaya
Palenque
Panajachel
Panamà
Papantla
Paratì
Patagonia
Pechino
Pelourinho
Península Valdés
Petra
Pisac
Port Au Prince
Portoferraio
Potosì
Poza Rica
Pucon
Puebla
Puerto Madryn
Puerto Maldonado
Puerto Natales
Puerto Piramides
Puerto Varas
Puno
Punta Arenas
Quetzaltenango
Quito
Rang
Raqchi
Ravello
Recanati
Reedley
Rio de Janeiro
Rio Dulce
Riobamba
Roma
Ruse
salar
Salvador da Bahia
Samarcanda
San Agustin
San Blas
San Cristobal de las Casas
San Francisco
San Francisco El Alto
San Ignacio
San José
San Juan
San Marcos La Laguna
San Pedro
San Pedro de Atacama
San Pedro La Laguna
Santa Barbara
Santa Caterina
Santa Clara
Santa Elena de Monteverde
Santa Margherita Ligure
Santiago
Santiago Atitlan
Santiaguito
Sarospatak
Sary Tash
Seno Otway
Sequoia National Park
Shobak
Sighisoara
Sillustani
Siloli
Sololà
Sorrento
Stresa
Sucre
Sud America
Sumidero
Tambo Machay
Targu Mures
Tash Rabat
Taulabé
Tegucigalpa
Tiahuanaco
Tierra del Fuego
Tikal
torre di Burana
Torres del Paine
Transfagarasan
Trinidad
Trujillo
Tucan Travel
Turpan
Urbino
Urumqi
USA
Ushuaia
Uxmal
Uyuni
Vaduz
Vagabondo
Valdivia
Valle de Elqui
Valle di Fergana
Valparaiso
Veliko Tarnovo
Venezia
Viejo Palmar
Vila do Abraão
Viña del Mar
Viñales
Vize
Wild Frontiers
Xian
Yambol
Zamosc
Ziwa Rhino Sanctuary