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Racconti della giungla
Quelle che seguono sono alcune storie di personaggi che fanno parte del parco Inti Wara Yassi...
Galda: pappagalla della specie aramacao, con un delizioso piumaggio giallo e blu. Quando arrivò nel parco, fu messa insieme a Pedro maschio della sua specie, sperando che potessero andare d'accordo. Apparentemente, però, la nuova coppia non era destinata a durare. Galda incontrò un amante, un pappagallo selvatico che ogni giorno volava fino alla voliera per scambiare tenerezze con la sua amata. Sembravano destinati ad un futuro radioso, ma un giorno il pappagallo libero morì. Galda cadde in depressione (le are sono uccelli monogami), tanto che cominciò a smettere di mangiare e, in un paio di occasioni tentò pure il suicidio (una volta la trovarono sul ponte di Villa Tunari, che camminava, forse sperando di essere schiacciata da uno dei veloci camion che passano in continuazione sulla rotta Cochabamba-Santa Cruz). Solo l'intervento di un volontario che, con pazienza, per varie settimane si occupò solo di lei le ridette la voglia di vivere; fu messa in gabbia con Batman (altro pappagallo, non un pipistrello!), e da quel momento inizio una nuova vita di coppia. Ora, a distanza di tempo, continuano a scambiarsi effusioni.
Tunari: scimmia ragno, maschio. Molto socievole con gli umani, anche se teme le altre scimmie della sua specie. Deve essere tenuto alla corda, per questo motivo e a causa dei suoi peculiari gusti gastronomici: pare gli piaccia farsi amiche le scimmie cappucino, lasciarle avvicinare quel tanto che basta e poi SLAM! Gli schiaccia la testa tra le sue forti mani, e degusta il cervello che ne fuoriesce... Altro che Hannibal Lecter...
Tania Beltazar (Nena): studente di biologia in La Paz, lentamente maturò la convinzione che esaminare al microscopio animali dissezionati non era lo scopo della sua vita. Conosciuto il parco e condividendo gli scopi del suo fondatore, Juan Carlos Antezana, decise di restare come volontaria. Sono anni che lavora nel parco, ora, ed è la responsabile e l'ultima istanza per ogni richiesta che riguardi gli animali: se Nena dice "No", è No! Lavora dal mattino presto fino a tarda notte, ed è sempre disponibile per chi abbia bisogno di aiuto (o per fare una coccola a qualcuno delle centinaia di animali che la conoscono).
Monto: scimmia cappuccino, maschio. Riconoscibile per l'anello glabro all'attaccatura della coda, ricordo indelebile della catena a cui stava legato una volta. È alla corda, perché è abbastanza intimidito da molte delle altre scimmie del parco. Grande amico di Papachuco altra scimmia, con il quale passa molto tempo a rincorrersi agilmente intorno alla capanna per i visitatori, ama passeggiare lungo il fiume dove esamina ogni sasso alla ricerca di insetti da sgranocchiare. Molto abile nel non restare impigliato con la corda, è noto per la nonchalance con cui la disimpegna da ogni ostacolo in cui si sia incastrata.
Donna: volpe grigia, femmina. Apparentemente è stata cresciuta come un cane, nel senso che ama giocare con i legnetti lanciategli, ed è molto tranquilla quando si va per passeggiate. A vederla da dietro, pare abbia messo su un pò troppi chiletti... C'è una volpe rossa, selvatica, che a volte gironzola attorno alla sua gabbia... Un amante?
Vladimir (Vladi) Cortez: uno dei bambini che cominciarono il progetto con Juan Carlos, ora diventato adulto dopo 11 (!) anni passati come volontario nel parco. Non teme nessuno degli animali, nè le scimmie ragno psicopatiche nè i puma affamati; per questo, e per il fatto che è sempre presente, dall'alba al tramonto, è rispettato da tutti le bestie (umani compresi) presenti. Ha un solo vizio: la domenica la passa, continuando a lavorare, con una onnipresente radiolina incollata all'orecchio per seguire le partite. È una fonte inesauribile di informazioni, e sicuramente il parco perderà un elemento importante quando lui lascerà il prossimo agosto (vuole emigrare in Argentina, dove spera di trovare un buon lavoro).
Altre storie, seppure in inglese, le trovate ai seguenti indirizzi:
http://members.tripod.com/intiwarayassi_mirror/people.htm
http://members.tripod.com/intiwarayassi_mirror/animals.htm
Galda: pappagalla della specie aramacao, con un delizioso piumaggio giallo e blu. Quando arrivò nel parco, fu messa insieme a Pedro maschio della sua specie, sperando che potessero andare d'accordo. Apparentemente, però, la nuova coppia non era destinata a durare. Galda incontrò un amante, un pappagallo selvatico che ogni giorno volava fino alla voliera per scambiare tenerezze con la sua amata. Sembravano destinati ad un futuro radioso, ma un giorno il pappagallo libero morì. Galda cadde in depressione (le are sono uccelli monogami), tanto che cominciò a smettere di mangiare e, in un paio di occasioni tentò pure il suicidio (una volta la trovarono sul ponte di Villa Tunari, che camminava, forse sperando di essere schiacciata da uno dei veloci camion che passano in continuazione sulla rotta Cochabamba-Santa Cruz). Solo l'intervento di un volontario che, con pazienza, per varie settimane si occupò solo di lei le ridette la voglia di vivere; fu messa in gabbia con Batman (altro pappagallo, non un pipistrello!), e da quel momento inizio una nuova vita di coppia. Ora, a distanza di tempo, continuano a scambiarsi effusioni.
Tunari: scimmia ragno, maschio. Molto socievole con gli umani, anche se teme le altre scimmie della sua specie. Deve essere tenuto alla corda, per questo motivo e a causa dei suoi peculiari gusti gastronomici: pare gli piaccia farsi amiche le scimmie cappucino, lasciarle avvicinare quel tanto che basta e poi SLAM! Gli schiaccia la testa tra le sue forti mani, e degusta il cervello che ne fuoriesce... Altro che Hannibal Lecter...
Tania Beltazar (Nena): studente di biologia in La Paz, lentamente maturò la convinzione che esaminare al microscopio animali dissezionati non era lo scopo della sua vita. Conosciuto il parco e condividendo gli scopi del suo fondatore, Juan Carlos Antezana, decise di restare come volontaria. Sono anni che lavora nel parco, ora, ed è la responsabile e l'ultima istanza per ogni richiesta che riguardi gli animali: se Nena dice "No", è No! Lavora dal mattino presto fino a tarda notte, ed è sempre disponibile per chi abbia bisogno di aiuto (o per fare una coccola a qualcuno delle centinaia di animali che la conoscono).
Monto: scimmia cappuccino, maschio. Riconoscibile per l'anello glabro all'attaccatura della coda, ricordo indelebile della catena a cui stava legato una volta. È alla corda, perché è abbastanza intimidito da molte delle altre scimmie del parco. Grande amico di Papachuco altra scimmia, con il quale passa molto tempo a rincorrersi agilmente intorno alla capanna per i visitatori, ama passeggiare lungo il fiume dove esamina ogni sasso alla ricerca di insetti da sgranocchiare. Molto abile nel non restare impigliato con la corda, è noto per la nonchalance con cui la disimpegna da ogni ostacolo in cui si sia incastrata.
Donna: volpe grigia, femmina. Apparentemente è stata cresciuta come un cane, nel senso che ama giocare con i legnetti lanciategli, ed è molto tranquilla quando si va per passeggiate. A vederla da dietro, pare abbia messo su un pò troppi chiletti... C'è una volpe rossa, selvatica, che a volte gironzola attorno alla sua gabbia... Un amante?
Vladimir (Vladi) Cortez: uno dei bambini che cominciarono il progetto con Juan Carlos, ora diventato adulto dopo 11 (!) anni passati come volontario nel parco. Non teme nessuno degli animali, nè le scimmie ragno psicopatiche nè i puma affamati; per questo, e per il fatto che è sempre presente, dall'alba al tramonto, è rispettato da tutti le bestie (umani compresi) presenti. Ha un solo vizio: la domenica la passa, continuando a lavorare, con una onnipresente radiolina incollata all'orecchio per seguire le partite. È una fonte inesauribile di informazioni, e sicuramente il parco perderà un elemento importante quando lui lascerà il prossimo agosto (vuole emigrare in Argentina, dove spera di trovare un buon lavoro).
Altre storie, seppure in inglese, le trovate ai seguenti indirizzi:
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http://members.tripod.com/intiwarayassi_mirror/animals.htm
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inserito il 21/05/2005
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